di AA.VV a cura di Roby Guerra e Associazione Hyperion
Dicembre 2017 – Edizioni Asino Rosso Ferrara
Futurologia della vita quotidiana. Il transumanesimo o nuova futurologia scientifica è sempre più in primo piano nel dibattito contemporaneo, un movimento anche in certo senso liquido internazionale: dai pionieri americani Max More, Natasha Vita More, Nick Bostrom, agli stessi Aubrey de Grey, Martine Rothblatt, David Orban, James Hughes, Ilia Stambler, agli italiani Riccardo Campa, Stefano Vaj, Emmanuele J. Pilia, Giulio Prisco, Roberto Manzocco, Antonio Saccoccio, Giancarlo Stile, David De Biasi, “Estropico” a nomi quali gli stessi Larry Page di Google, Raymond Kurzweil (Google e Nasa) e tanti altri (inclusi scrittori di fantascienza o fantasy quali William Gibson, Bruce Sterling, Robert J. Sawyer, gli italiani stessi Sandro Battisti e Francesco Verso).
In questo eBook (Futurologia della vita quotidiana), focus è una visione del transumanesimo forse atipica o comunque non chiaramente percepita se non lateralmente o singolarmente dagli addetti ai lavori e dal percepito culturale attuale: un futuribile complesso essenzialmente storico culturale e anche in certa misura pop. Tra gli autori infatti alcuni transumanisti e futuristi italiani (con importante presenza “special guest” del Transumanista attualmente e probabilmente più noto ai media anche europei, ovvero l’americano Zoltan Istvan), alcuni scittori di fantascienza, ma anche scrittori o artisti semplicemente futuribili anche a modo loro, attivisti insomma ma anche semplici simpatizzanti.
Da diverse e peculiari modulazioni, tutti gli autori segnalano che il futuro è già veramente cominciato, tangibilissimo nella vita quotidiana, plasmata, piaccia o meno dalla ormai pluridecennale rivoluzione elettronica e dai suoi effetti sulla mente umana e le attuali società moderne e pre-post-umane…
Ecco quindi un libello digitale essenzialmente o quasi in stile giornalista culturale 2.0 e si spera divulgativo. Per relativizzare e (come direbbe lo stesso Freud) con buona e sana normalità un movimento d’avanguardia certamente ma ancora perturbante per certi suoi radicalismi futuristici, al contrario assai stimolanti, ma da interfacciare una volta per tutte, che si parli di postumano o transumanesimo, con la dimensione scientifica (come scienza sociale) e una sua anche storia del transumanesimo o del futuro, culturale anche ante litteram.
Adriano Autino, Mary Blindflowers, Pierfranco Bruni, Ivan Bruno, Pierluigi Casalino, Vitaldo Conte, Raimondo Galante, Angelo Giubileo, Davide Grandi, Roberto Guerra, Zoltan Istvan, Michele Nigro, Cristiano Roccho, Fabrizio Ulivieri, Carlo Zannetti.
” Difficile definire in modo univoco il Transumanesimo, perché i pensatori, gli scienziati e gli artisti che vi si riconoscono, conducono ricerche nei campi più svariati. In linea generale si può dire che i transumanisti mirano allo sviluppo delle scienze con il fine di migliorare sensibilmente la condizione umana. Il Transumanesimo è la fase di transizione che guiderà verso la prossima condizione post-umana. “
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