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Il cercatore d’oro NELLA NOTTE

Il cercatore d’oro NELLA NOTTE

Se potessi rivivere una notte d’amore del mio passato, saprei benissimo chi cercare e dove andare. Se potessi scegliere un amico tra i miei trascorsi lontani con cui condividere una giornata intera di grandi ragionamenti ed elucubrazioni sulla vita e sulla morte, cercherei Andrea. Se dovessi scovare due occhi del mio passato nei quali specchiarmi da vecchio, vorrei quei due splendidi occhi verdi che ho conosciuto molto bene, tanti anni fa.
Quanto mi mancano certe persone. Quanto mi mancano certi luoghi. Quanto mi mancano i miei amati cani.
Certe volte mi sento come un cercatore d’oro nella notte che passa al setaccio tutta l’acqua di un torrente. Quante piccole pepite d’oro ho trovato nel corso della mia vita. Tantissime. Sono stato un uomo fortunato….nonostante tutto.
Se un ragazzino un giorno mi chiedesse qual’è il segreto della musica, risponderei che è l’amore. Se poi mi chiedesse qual’è il segreto dell’amore, risponderei : “ Incontrare nel presente una persona che hai già amato in una vita precedente”.
Tutto è amore. Dante Alighieri nella Divina Commedia scrisse : “Come una ruota che gira in eterno, così l’amore è il moto perpetuo che governa tutto il creato. Il sole e le stelle obbediscono alla legge dell’amore”.
La vita é strana, per ogni cosa che prendi in esame esistono almeno due modi diversi di vedere la stessa cosa, come se noi comuni mortali, fossimo in qualche modo costretti a domandarci per sempre se ha ragione la scienza oppure se in qualche misura possiamo confidare fino in fondo sulle nostre esperienze soggettive come l’amore, l’autocoscienza, il pensiero. Notte e giorno. Mi sono sempre fidato molto della sensibilità, che in questo caso mi porta a pensare che forse Dante aveva ragione, io vedo amore dappertutto, anche nei luoghi più lontani.
Ricordo con amore le silenziose colline nei pressi di Rastignano e Pianoro a sud di Bologna, dove abitavo da ragazzino. Ricordo con amorevole entusiasmo l’agitazione di quando a dieci anni aspettavo in quei luoghi, il passaggio del Giro d’Italia ed impazzivo dalla gioia nel veder spuntare dal nulla il mitico Eddy Merckx, detto il Cannibale, che da solo piombava nella pianura dopo essersi mangiato i tornanti del Passo della Futa e con loro, tutti gli avversari. Il mio primo mito, forse l’unico del mio piccolo mondo sportivo, perché poi negli anni successivi venne la musica con John Lennon, Jim Morrison, Peter Gabriel ed i Pink Floyd. I grandi amori della mia vita che hanno influenzato molto il mio percorso esistenziale.
Ma ogni cosa ha un suo prezzo da pagare, e nel mio caso ho spesso maledetto la solitudine che ha invaso la mia strada come fa una goccia d’inchiostro nero versata in un bicchiere d’acqua. Ancora adesso rimpiango il fatto di non avere avuto una famiglia costituita da persone più affettuose, più attente, più educate, più generose d’animo, anche se , oggi come oggi , penso che forse si trattava solo di un disegno del destino. Se non fosse stato tutto così amaro forse non avrei mai avuto la possibilità di cercare tutto l’amore di cui avevo bisogno al di fuori dei confini della realtà.
Amo sostare ore intere ad osservare i panorami meravigliosi che si affacciano lungo i miei lunghi viaggi, amo i luoghi deserti, comprendo con facilità gli stati d’animo delle persone che mi circondano, ho fatto spesso il contrario di quello che facevano gli altri.
Se un ragazzino mi chiedesse cosa farei se potessi tornare indietro anche per un solo minuto risponderei: “Probabilmente andrei a cercare una donna in particolare per darle un altro bacio e contemporaneamente andrei ad accarezzare la mia amata cagnolina Carolina ”. Se poi mi chiedesse qual’è il segreto dell’amore, risponderei : “ Incontrare nel presente una persona che hai già amato in una vita precedente”.

Carlo Zannetti

Carlo Zannetti

Cantautore, musicista e scrittore.

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