Un tradimento che non riuscii a perdonare

Un tradimento che non riuscii a perdonare

Tradimento. Una volta fui tradito da una donna alla quale tenevo molto. Purtroppo non riuscii a perdonarla. Ogni tanto ci penso ancora e anche in questo momento, con il senno di poi , sono comunque convinto di non aver sbagliato .

Ricordo come fosse ieri, con enorme amarezza, quelle notti terribili nelle quali mi sembrava di morire. Tradimento.

Ero molto più giovane di oggi e non avevo nessuno che mi potesse aiutare a superare quella prova così difficile. In quel momento scelsi di affrontare l’agonia, anche perché nella mia mente si fece largo il proposito di annullare tutto l’amore che provavo per lei e quindi di cercare di dimenticarla come meglio potevo, facendomi del male, molto male. Oggi come oggi , nonostante sia ancora così vivo in me il ricordo di quell’enorme sofferenza, di quel male tanto violento che avvelenò il mio morale ed il mio corpo, ringrazio molto il destino, perché comunque da un punto di vista passionale riuscì a regalarmi molti giorni indimenticabili e perché fu proprio quell’episodio che mi costrinse a cambiare molto, forse a cambiare tutto. Ogni tanto guardo il mare e penso che magari é stata anche colpa mia e che magari il vero problema potesse essere scaturito dal fatto che non conoscevo ancora bene me stesso.

La parola “Uragano” che descrive un ciclone tropicale che nasce nell’Oceano Atlantico, deriva da un’espressione indigena che in quella cultura designa il dio del vento. La conclusione fu che mi trovai in balìa proprio del misterioso quanto pericoloso dio del vento. Nella vita alcune tragedie possono aprire ad un futuro migliore ed accompagnare qualcuno verso magnifici scenari fino ad allora assolutamente imprevisti, inimmaginabili. In poche parole quel tradimento fu la chiave di svolta della mia vita! Una cosa é certa, se qualcuno me l’avesse detto in quel momento probabilmente gli avrei sputato in faccia, anche se non ho mai sputato in faccia a nessuno. Nel caso vi trovaste anche voi (non lo auguro a nessuno) in una situazione simile (tradimento) vi posso solo consigliare di non ascoltare più di tanto i “buoni” consigli delle persone che vi circondano, perché sarebbe un po’ come pensare che una chiave inglese n.8 possa aiutarvi a svitare qualsiasi tipo di bullone. Fu così che il dio del vento mi trascinò senza pietà nelle strade più buie del mondo, facendomi conoscere parecchie persone che stavano molto peggio di me. Persone comunque buone, che mi accolsero nella loro quotidianità con quella bella semplicità epurata dall’ipocrisia, dall’invidia, dagli interessi economici o dai calcoli disumani. Metaforicamente parlando, nella vita si può morire per poi rinascere, e così fu! Io decisi di piantare in quel bel terreno il fresco germoglio del nuovo albero della mia vita, il quale anche se tormentato e disperato cominciò comunque a crescere magnificamente, probabilmente perché scaldato e bene illuminato dai raggi di quel bel sole di bontà e di onestà intellettuale. Eccomi qua! Oggi ho raggiunto l’altezza di ben 58 metri e da qui vedo meglio il mondo con i suoi contorni, i suoi panorami mozzafiato, ed i suoi bagliori accecanti seguiti dal buio della notte. Anche la notte più buia, senza una luna, può essere comunque un po’ illuminata dalle stelle, parola di vecchio albero!. Il destino, inteso come meglio volete, é comunque disciplinato da alcune regole che noi fatichiamo a comprendere. Forse, se io non avessi incontrato quella donna, sarei stato costretto a continuare per tutta la vita a recitare in una commedia che non avevo scritto io, e forse non avrei mai avuto modo di vedere all’opera la bilancia del mondo che per ogni persona che non si comporta come dovrebbe, pesa nell’altro piatto altre cento brave persone che invece fanno l’esatto contrario. Una cosa é certa, l’amore che é libero di manifestarsi come meglio crede, é uno dei più affascinanti protagonisti della nostra vita. L’amore é modesto ma potente, é silenzioso, a volte é nascosto nei più fragili anfratti della nostra personalità, ma di fatto, controlla la nostra vita e non si stanca mai di suggerirci un gesto, una parola, un segnale di affetto nei confronti di un qualcuno che magari neanche conosciamo. Siamo solo innamorati dell’amore? Non lo so! Forse é meglio essere innamorati dell’amore che non essere innamorati di niente.

Carlo Zannetti

Carlo Zannetti

Cantautore, musicista e scrittore.

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