Un abbraccio . Che belli, gli abbracci puri, sinceri, spontanei che si scambiavano in età giovanile.
Che belli gli abbracci stretti che suscitavano in noi l’emozione di una promessa certa, un meraviglioso patto di grande amicizia o di infinito amore per il futuro. Che bello abbracciarsi, sentire un qualcuno che in quel preciso momento condivide un luogo, un’ora, un minuto, un secondo, un’anno, con te. Ci sono e ci sarò. Se avrai bisogno di me ti aiuterò, costi quel che costi . Amore. Condividi la tua vita, giorni, mesi, anni, con una persona che poi magari dopo qualche secondo non rivedi mai più. Baci che ti proiettano fuori dal mondo. La pelle contro la pelle, occhi che si specchiano negli occhi e danno vita ad uno sguardo ipnotico che brucia tutto ciò che ti circonda. Respirare il respiro di una persona che ami, ricordare la sua voce per sempre. Avere la mente rosicchiata dai ricordi per l’eternità.
Eppure in un angolino del mondo c’é una persona che é come te. L’hai trovata, non la troverai mai, oppure la trovi quando ormai é troppo tardi. Non lo so. Una vita senza amore é come un albero senza radici che rimane alla mercé del vento di una tempesta che può arrivare da un momento all’altro. Amore fisico o mentale? Uno esclude l’altro? Il secondo é l’evoluzione dell’altro? Possono convivere insieme per sempre? Devono per forza esserci entrambi ? Quale dei due é più forte? Queste sono le domande di questa notte.
7.500 km possono veramente dividere due persone che si amano? Tutto é nato da un abbraccio che é durato mezzora, io ho visto tutta la tua vita e tu hai visto tutta la mia. Io ho sentito le tue paure e tu hai sentito le mie. Non ci eravamo mai incontrati prima. Un abbraccio, 7.500 km, 1500 sms, 80 mail, 200 ore insieme su Skipe in pochi mesi. Nessuno dei due molla la presa.
In questo mondo così complicato é possibile che da un semplice abbraccio anche se così misterioso possa nascere l’amore della tua vita?
Eppure in un angolino del mondo c’é una persona che mi può capire.